Nel lutto per la scomparsa dell’amico Davide, il progetto ‘Un anno con Culone’ dona l’apparecchiatura salvavita alla comunità. Ripulita l’area dello Smeraldo
TERAMO – Da ieri il campetto dello Smeraldo è uno dei pochi (se non l’unico) spazi pubblici dedicati allo sport che a Teramo sono dotati di un defibrillatore semi-automatico disponibile per tutti e non in possesso della società sportiva o gestore che lo possieda. E’ frutto della donazione annuale che scaturisce dall’impegno profuso nel progetto ‘Un anno con Culone’, attivo dal 2016, anno in cui venne a mancare prematuramente Valerio ‘Culone’ Giannobile al quale è dedicata l’iniziativa solidale.
All’interno di un ‘Torneo antirazzista’ che ricorderà purtroppo la sua chiusura anticipata per lutto dopo la ferale notizia della morte ad appena 39 anni di Davide De Luca, ricercatore naturalista e volontario, amico del Torneo. L’appuntamento con l’iniziativa in ricordo di ‘Culone’ non poteva essere rinviata o posticipata ed è stata quella che appunto ha chiuso la manifestazione, l’11esima delle serie. Il defibrillatore, sistemato all’ingresso degli spogliatoi, sarà un presidio di sicurezza per i tantissimi giovani e meno giovani che frequentano quel campetto ma anche per chi utilizza il lungofiume: “Speriamo non serva mai – hanno detto i ragazzi della Casa del Popolo che ogni anno rinvigoriscono l’iniziativa nel ricordo di Valerio – ma in ogni caso è lì“, e si sa invece quanto averlo lì può contribuire, in caso di necessità, a salvare qualcuno.
In un clima di tristezza per quanto accaduto (Davide è stato al campetto fino alla sera prima di venire a mancare), è arrivato anche il momento di ringraziamenti per quanti si sono spesi per il Torneo Antirazzista: “Grazie a tutti e tutte voi che siete venuti, speriamo di avervi trasmesso la nostra voglia di lottare, l’unico modo per vivere a pieno il tempo che abbiamo – è stato detto -. Grazie ai compagni e alle compagne che ci sono venuti a trovare da fuori Teramo e grazie anche a voi che sareste dovuti venire ma non avete potuto farlo per la forza maggiore che ci ha bastonato venerdì mattina. Anche i gruppi musicali e i dj, grazie a chi è venuto a farci ballare e a chi avrebbe dovuto farlo ma non ha potuto.Grazie ai ragazzi e alle ragazze del Rugby: Teramo, Pescara, Rugby Sportivo, Unione San Benedetto, Stella Rossa Milano, All Reds Roma, grazie. Grazie ai pugili, grazie a Lanfranco e Andrea.Grazie ai ragazzi e le ragazze che ci hanno dato una mano a far funzionare tutto. Grazie a Pina, Dario e Samuele.Un grazie enorme a tutte le squadre, il Torneo siete voi, e con voi può solo crescere e migliorare.Grazie al quartiere, che come tutti gli anni ci ha sopportato e supportato.Infine un ringraziamento speciale ai ragazzi di Miano per l’aiuto durante il diluvio e per lo splendido regalo, certe cose ci uniscono ancora di più se possibile. L’anno prossimo torniamo meglio (o peggio, a seconda dei punti di vista) di prima, per Davide, Marta, Tabú, Valerio e per tutti noi, state tranquilli“.
E poi tutti a pulire il campetto e la zona del parco fluviale occupata per la manifestazione, com’è da tradizione (e cultura) di questo greppo di giovani.